Con questo articolo voglio fare chiarezza su un tema a me molto caro, quello della Naturopatia.
Spesso mi capita di parlare con le persone e rendermi conto che ne hanno una idea molto vaga e quindi ci tengo a divulgare e far conoscere questa scienza e professione che andrò ad esercitare e della quale io stessa sono una utilizzatrice (sono ben più di 15 anni che mi prendo cura di me con la Naturopatia).
Molti spesso pensano che Naturopatia significhi due erbette, due fiorellini e via!
È molto, molto più di questo.
Quella che oggi chiamiamo Naturopatia nasce con l’uomo che da sempre ha cercato di conoscersi e di prendersi cura di sé con quello che aveva a disposizione nei tempi antichi: la Natura.
Abbiamo sempre usato erbe, fiori, piante, funghi, tecniche energetiche e di trattamento sul corpo per ripristinare l’equilibrio della persona.
L’uomo antico ha sempre avuto la consapevolezza di essere parte integrante della natura, elemento dal quale non si poteva prescindere.
Certo, mi dirai, una volta non avevano la conoscenza e la tecnologia che abbiamo oggi, è vero, ma c’era anche un’altro modo di vedere la vita che oggi abbiamo un po’ perso, ed anche a caro prezzo.
Ad ogni modo, torniamo sulla Naturopatia.
IL TERMINE “NATUROPATIA” E I SUOI PRINCIPI
Il termine “Naturopatia” compare per la prima volta intorno alla fine dell’800 e vi si attribuiscono vari significati: “sentiero della natura”, “sentire con la natura”…
Il concetto principale comunque è quello: vivere in armonia con la natura.
Quindi l’uomo viene visto come una parte di un tutto più grande, un microcosmo nel macrocosmo e da questa relazione con l’ambiente non si può prescindere.
Tutto è collegato, nulla è scisso o separato, quello che poi oggi ci insegna la fisica quantistica…
Altro principio cardine è l’uomo come essere complesso, costituito da più piani di esistenza: fisico, mentale, psicoemotivo e spirituale (e per spirituale non intendo religioso ma semplicemente l’anelito o il porsi almeno una volta nella vita la domanda “Perchè siamo qui?”).
Quindi l’essere umano e tutte le sue manifestazioni sono derivanti da questi diversi piani che sono sempre presenti, inscindibili e interdipendenti.
Quando si squilibra un piano, si ripercuote anche sugli altri, quando si lavora su un piano, si ripercuote anche sugli altri.
Quindi l’uomo va visto nella sua interezza e complessità e non maniera meccanicistica.
Siamo molto più di una macchina con un insieme di pezzi e non basta sostituire o aggiustare le parti per “riparare” una persona, abbiamo proprietà cosiddette “emergenti” che vanno oltre il mero assemblaggio di pezzi.
Quello che, tra l’altro, sta scoprendo anche la medicina occidentale con la P.N.E.I. (psiconeuroendocrinoimmunologia) che sta rendendo evidenti i collegamenti tra corpo, mente e psiche.
Anche le manifestazioni fisiche, che possano essere disturbi, malattie, sintomi sono visti in questa chiave complessa e vanno interpretati e compresi come segnali di uno squilibrio e non repressi e messi a tacere.
Il segno, il sintomo è un messaggio da accogliere e del quale cercare una causa.
Altro principio importante è quello per cui con un percorso naturopatico si vanno a stimolare i meccanismi di autoguarigione insiti nella persona.
È la persona stessa a ritrovare il suo stato di equilibrio, il naturopata e le varie tecniche e metodologie sono solo dei facilitatori.
Quella che va ripristinata o rafforzata è l’Energia Vitale (altro concetto cardine) presente in ogni essere vivente.
NON È UNA DISCIPLINA IN AMBITO SANITARIO
Importante è precisare che il Naturopata NON CURA.
In Italia il Naturopata NON è una professione sanitaria ma bensì UMANISTICA (ci sono paesi in cui funziona differentemente).
Per le malattie e per curare ci si rivolge al medico.
Può però una persona che presenti patologie fare anche, in accordo con il medico, un percorso rivolto al miglioramento della salute con il naturopata.
Quindi il naturopata NON sostituisce il medico ma bensì può integrare il lavoro fatto con il medico e/o anche quello con lo psicoterapeuta, sono percorsi complementari.
Oltre a non essere una professionista sanitario, il naturopata non guarda alla malattia ma alla persona nella sua interezza per capire come e dove lavorare, la malattia intesa come segno è oggetto di osservazione per la ricerca della causa prima.
COSA INCLUDE LA NATUROPATIA
La Naturopatia abbraccia tutte le discipline della medicina naturale come ad esempio: la medicina tradizionale cinese, l’ayurveda, la medicina tradizionale mediterranea, la riflessologia, la fitoterapia, la spagirya, la floriterapia, la cristalloterapia, lo shiatzu, l’uso degli oli essenziali, l’iridologia, etc…
Tutte quelle tecniche naturali ed energetiche che mirino al ripristino del riequilibrio della persona.
Ogni naturopata può differire circa la conoscenza e l’uso di queste tecniche in base al suo percorso di studi, alle sue conoscenze, competenze ed abilità.
Inoltre il naturopata valuta, di volta in volta, quali tecniche usare in base alla persona e al momento.
Cosa fa, come lavora e come si svolge un percorso naturopatico sarà oggetto di un altro articolo.
Con questi contenuti mi auguro di averti chiarito un po’ di più le idee su questo meraviglioso mondo.
Anche la medicina occidentale sta cambiando, si sta aprendo sempre più una nuova visione nel prendersi cura della persona, si sta capendo che non possiamo andare avanti a farmaci tutta la vita.
Si sta capendo che c’è qualcos’altro che va integrato nel modo occidentale di fare medicina, si va sempre di più verso una medicina integrata che si occupi della complessità dell’essere umano.
Quindi c’è bisogno e ce ne sarà sempre di più di figure come i naturopati e altre figure professionali dell’ambito della salute che sappiano avere questa visione olistica.
E sono felice di divulgare a quante più persone possibili queste preziose conoscenze.
Perciò se hai domande sono ben felice di risponderti, quindi scrivimi qui sotto per chiarire eventuali dubbi.
Ti abbraccio e ci vediamo online nei prossimi contenuti, ricordati di seguirmi anche sui miei canali social.
Simona
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